Graphene Flagship finanzia una serie di progetti all’avanguardia, iniziative con obiettivi ben definiti e orientati all’applicazione, motivati da opportunità di mercato. Gli unici nuovi progetti di punta si concentrano su una vasta gamma di settori di applicazione: obiettivo comune quello di sviluppare prodotti nuovi o migliorati dal grafene.
Graphene Flagship ha annunciato il lancio di undici nuovi “Spearhead Projects” – progetti di punta, ciascuno sviluppato per trasformare prototipi basati su grafene in applicazioni commerciali. Il successo dei primi progetti Spearhead, lanciati nel 2018 – tra i quali il primo parco solare al mondo abilitato dal grafene – ha ispirato la Graphene Flagship a continuare a investire in queste iniziative, con l’obiettivo di portare una serie di prodotti basati su grafene dal laboratorio agli utenti finali.
Ora, la Graphene Flagship ha investito 45 milioni di euro in undici progetti di commercializzazione guidati da importanti partner industriali in Europa come Airbus, Fiat-Chrysler Automobiles, Lufthansa Technik, Siemens e ABB. I partner industriali cofinanzieranno i progetti con un ulteriore contributo di 47 milioni di euro, dimostrando il loro interesse per lo sviluppo di prodotti basati su grafene.
I nuovi progetti combinano i risultati dell’innovativa ricerca scientifica condotta da Graphene Flagship con le ambizioni dei partner industriali per le applicazioni commercializzabili. L’iniziativa porterà a 78 il numero delle imprese coinvolte con la Graphene Flagship, che costituisce quasi la metà dell’intero consorzio. I progetti Spearhead sono stati concepiti per aumentare il cosiddetto Technology Readiness Level delle tecnologie basate sul grafene, un parametro utilizzato per determinare la maturità di una tecnologia e il suo tempo stimato di commercializzazione.
Per l’Italia, che ha da sempre un ruolo di primo piano nella Graphene Flagship con 31 tra partner e associati, sono ora coinvolte nei progetti Spearhead anche le aziende Medica SpA e Fiat Crysler.
Uno dei progetti, GRAPHIL, svilupperà un innovativo sistema di filtrazione dell’acqua, con implicazioni per l’ambiente, la salute e il benessere dei cittadini europei. Il progetto, guidato da Medica SpA, utilizzerà filtri a base di grafene per rimuovere contaminanti, pesticidi e agenti patogeni pericolosi dai miliardi di metri cubi di acqua consumati dai cittadini europei ogni anno.
Vari partner industriali, tra cui la spagnola Avanzare e le italiane Nanesa, Bioage SRL, SPAC SpA e Fiat, sono coinvolti nel progetto G+BOARD che mira a creare il cruscotto dell’auto del futuro, utilizzando materiali a base di grafene un cruscotto privo di metallo ma basato su grafene quindi più leggero e capace di ridurre i costi di produzione per i produttori e il consumo di carburante per gli utenti finali.
I nuovi progetti sono inoltre in linea con i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite. Tra gli obiettivi c’è il raggiungimento di una buona salute e benessere, di acqua pulita, di energia sostenibile e di città e comunità sostenibili, nonché il miglioramento dell’innovazione e delle infrastrutture industriali in Europa.
Jari Kinaret, direttore della Graphene Flagship, spiega: “I progetti Spearhead sono progetti orientati al mercato e guidati dall’industria che mirano a creare prototipi a TRL 6 o superiore, in settori in cui le tecnologie basate su grafene hanno un vantaggio rispetto ad approcci concorrenti. A partire dall’aprile 2020, questo approccio sarà esteso a circa il 30% dei finanziamenti della Graphene Flagship elargiti dalla Commissione europea. Questo dimostra il nostro fermo impegno a massimizzare l’impatto della Graphene Flagship.” “Ognuna delle undici nuove iniziative sarà guidata da partner industriali di Graphene flagship. Ciò spianerà la strada alla commercializzazione dei prototipi alla fine dei progetti nel 2023. Questi progetti dimostreranno il valore dei lavori scientifici di base svolti finora dagli enti di ricerca partner di Graphene Flagship durante questi primi sei anni del progetto.”
Elmar Bonaccurso, Senior Scientist e Project Manager for Surface Technology di Airbus, afferma: “Airbus ha seguito la Graphene Flagship fin dall’inizio. Ora, dopo sei anni di ricerca e sviluppo di successo, siamo al punto giusto per entrare in un progetto più ampio. Ci aspettiamo che, utilizzando il grafene come materiale per i sistemi di protezione del ghiaccio, si possa ridurre la complessità di questi sistemi e ad esempio si possa utilizzare meno energia, ridurre il consumo di carburante e ci permetta di diventare più rispettosi dell’ambiente nel settore dell’aviazione”.
Jean-François Buggenhout, capo delle iniziative Flagship della Commissione europea, commenta: “E’ straordinario vedere questa forte risposta all’invito a presentare progetti Spearhead, che si estendono su un’ampia gamma di applicazioni. In circa sei anni, l’iniziativa Graphene Flagship è riuscita a creare un dinamismo che si è diffuso in molti attori accademici e industriali, e oggi molte persone condividono il fascino e le opportunità che si sono aperte per l’Europa. Questo è un esempio di come l’Europa può prendere i risultati scientifici e spingerli fino al punto in cui l’industria prende l’iniziativa.”